Piano Casa: i Verdi si astengono.

Bocciate le proposte di esclusione degli edifici condonati, delle aree di rispetto previste dal Piano Aria e degli edifici tutelati dal PSC.

Astensione dei Verdi nella Circoscrizione 1 sulla delibera del Comune di Ferrara sulla legge regionale sul Piano Casa. Leonardo Fiorentini, Presidente del Gruppo dei Verdi in circoscrizione commenta così il voto: “avevo presentato 3 proposte di integrazione, credo di assoluto buon senso, alle esclusioni già previste dalla delibera dell’amministrazione che sono state purtroppo respinte quasi all’unanimità. Di fronte a questa indisponibilità a tentare di salvaguardare ulteriormente il nostro territorio, il nostro patrimonio urbanistico e soprattutto il grande lavoro portato avanti dalla stessa maggioranza solo pochi mesi fa con l’approvazione del PSC mi son visto costretto all’astensione”.

Le tre proposte del consigliere riguardavano gli edifici condonati, i vincoli dettati dal Piano Aria e la garanzia di tutela degli immobili di pregio individuati con il PSC. Spiega Fiorentini: “con la prima proposta, che riprendeva una norma fatta propria dalla regione toscana, si voleva escludere dall’applicazione delle norme del piano casa gli edifici che negli anni passati hanno già usufruito, condonando superfici utili, del loro “piano casa fai da te”. Premiare chi in sfregio delle norme urbanistiche ha edificato o ampliato, con una nuova possibilità di ampliamento mi sembra un po’ troppo. Per rispetto del Territorio, della legalità e degli altri cittadini rispettosi delle norme.”

La seconda proposta riguardava invece l’introduzione dell’esclusione anche degli edifici all’interno delle fasce di rispetto derivanti dal Piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria. “Si tratta – continua il consigliere verde – di uno strumento di Pianificazione sovraordinato approvato dall’Amministrazione provinciale che al fine di ridurre la popolazione esposta a fonti emissive di notevole entità (come le infrastrutture di trasporto) prevede l’inedificabilità a 50 metri da strade di scorrimento e dalle strade extraurbane provinciali, e 150 metri da autostrade e raccordi autostradali. Ma evidentemente – sorride Fiorentini – non ci si preoccupa di aumentare i potenziali iscritti ai comitati antitangenziale…”

L’ultima proposta riguarda infine gli edifici tutelati dal PSC: “per gli interventi del piano casa varrà la categoria del vecchio PRG finchè non sarà approvato il RUE. Siccome è possibile che ci siano edifici per cui ora sono previsti “interventi di ripristino edilizio e di ristrutturazione edilizia e urbanistica” (per i quali la legge regionali consente l’ampliamento) mentre nel PSC sono stati definiti di “interesse storico-architettonico” (ovvero la tutela maggiore) la proposta è di escludere almeno gli immobili definiti dal PSC vigente appunto di “interesse storico-architettonico”. Questo per esser certi di non dilapidare parte del lavoro fatto negli ultimi 10 anni di pianificazione urbanistica, in particolare si pensi solo a tutta l’analisi e la tutela proposta per l’architettura del novecento.

Il consigliere, che non risparmia certo le critiche al Piano Casa di Berlusconi “un provvedimento che scarica sul territorio inteso come bene comune (e sulla domanda di cemento) l’incapacità della politica di dare risposte nuove alla crisi economica in atto”, conclude con una speranza: “mi auguro sinceramente che l’Assessorato e il Consiglio Comunale abbiano il tempo di riflettere e possano migliorare il provvedimento”.

Il testo dell’intervento in Consiglio, le proposte, e gli esiti dei voti sulle integrazioni sono on line sul blog di leonardo fiorentini.

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