Luca Marola, titolare del Canapaio Ducale di piazzale Picelli a Parma è stato condannato in primo grado a 6 mesi e 300 euro di multa per istigazione all’uso di stupefacenti. L’inchiesta è partita dall’iniziativa della Procura di Ferrara che un annetto fa, forzando la legge Fini-Giovanardi, aveva sequestrato e fatto chiudere centinaia di negozi di smart drug e canapai in tutta Italia (salvo dissequestrarli dopo i vari ricorsi vinti dagli esercenti). Anche per questo aderiamo alla catena lanciata dal blog di Fuoriluogo.it.
Luca Marola, titolare del Canapaio Ducale di piazzale Picelli a Parma è stato condannato in primo grado a 6 mesi e 300 euro di multa per istigazione all’uso di stupefacenti. La pena è sospesa e mentre gli avvocati stanno preparando l’appello è iniziata una catena di solidarietà con il Canapaio Ducale, da un lato per sostenere le ingenti spese legali sostenute finora (3.000 euro) e che ancora dovranno essere sostenute per i ricorsi e gli appelli, dall’altro per opporsi alla repressione avviata in questi ultimi anni nei confronti dei consumatori di sostanze, ed in particolare dei consumatori di marijuana.
L’inchiesta sul negozio era partita circa un anno fa su iniziativa avviata dalla Procura di Ferrara che prese di mira numerosi canapai italiani e negozi di smart drugs. Di questi pochi vennero rinviati a giudizio e molta merce sequestrata fu restituita a seguito dei ricorsi vinti dai proprietari dei negozi. Il procedimento fu poi assegnato alle procure locali.
Già da subito dopo la sentenza “gli abitanti di piazzale Picelli – come racconta Marola a Repubblica Parma – mi stanno dimostrando tutto il loro affetto, non appena s’è sparsa la voce della condanna si sono fatti avanti per esprimermi vicinanza”. Preoccupato dall’abuso di caffeina Marola ha detto basta: “a quel punto molti hanno iniziato a riempire il salvadanaio per le spese legali, che da giorni tengo in negozio”. Appoggio a Marola è ovviamente giunto dai clienti, molti dei quali “sono 60enni che vengono da me – dice a Repubblica – per comperare semplicemente semi di peperoncino o di pomodori”. Anche su internet è iniziata la campagna di solidarietà: sono centinaia i messaggi di sostegno su facebook.
Mercoledì 27 gennaio dalle 23 al Circolo ARCI MALE Club di Alberi è stata organizzata una serata di solidarietà e raccolta fondi per le spese legali nel processo che vede coinvolto il Canapaio Ducale di Parma. E’ una delle prime iniziative di solidarietà a cui molti artisti hanno dato la loro adesione. Chi volesse esprimere vicinanza lo può fare lasciando un contributo nel salvadanaio in Piazza Picelli a Parma o acquistando a 10 euro la bandiera parmigiana antiproibizionista (nella foto).
A Luca Marola e al Canapaio Ducale va la solidarietà di Fuoriluogo e Forum Droghe. Da queste pagine lanciamo anche una catena di solidarietà, con le consuete modalità.
Istruzioni per aderire:
- Scrivete un post di solidarietà al Canapaio Ducale (o copiate questo post).
- Inserite come tag: canapaio ducale, luca marola, solidarietà (e quelli che vi vengono in mente)
- Linkate questo articolo e commentatelo segnalando la vostra adesione: http://www.fuoriluogo.it/blog/2010/01/22/canapaio-ducale-condannato-la-catena-di-solidarieta/
- Copiate e incollate queste istruzioni, compresa la lista dei blog qui sotto
- Hanno aderito: Fuoriluogo.it, Franco Corleone, Leonardo Fiorentini, Maurizio Baruffi, Verdi di Ferrara.
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