Si scrive acqua e si legge democrazia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

APPELLO ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA

Firenze, 18-19 Settembre 2010

Noi donne e uomini dei movimenti sociali territoriali, della cittadinanza attiva, del mondo dell’associazionismo laico e religioso, delle forze sociali, sindacali e politiche, del mondo della scuola, della ricerca e dell’Università, del mondo della cultura e dell’arte, del mondo agricolo, delle comunità laiche e religiose

che in questi anni e in tutti i territori

• abbiamo contrastato la privatizzazione del servizio idrico, perché sottrae alle collettività un diritto essenziale alla vita;

• abbiamo promosso e partecipato, nel Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua o in altri percorsi, a iniziative ed azioni, socializzando i saperi e le esperienze, rafforzandoci reciprocamente, allargando la sensibilizzazione e il consenso;

• abbiamo promosso con oltre 400.000 firme una legge d’iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua e la sua gestione partecipativa;

• abbiamo promosso mobilitazioni territoriali, manifestazioni nazionali e appuntamenti internazionali per riappropriarci di ciò che a tutti appartiene, per garantire a tutte e tutti un diritto universale, per preservare un bene comune per le future generazioni, per tutelare una risorsa naturale fondamentale;

• abbiamo promosso una campagna referendaria che si è conclusa con lo straordinario risultato di oltre un milione e quattrocentomila firme raccolte;

consapevoli del fatto che

? il voto referendario apre una stagione decisiva per l’affermazione dell’acqua bene comune e della sua gestione pubblica e partecipativa;

? la battaglia dell’acqua è assieme una battaglia contro il pensiero unico del mercato e per una nuova idea di democrazia;

? la privatizzazione e la mercificazione dell’acqua e del servizio idrico è incompatibile con conservazione della risorsa acqua, degli ecosistemi e più in generale dell’ambiente;

? una vittoria ai referendum della prossima primavera potrà aprire nuove speranze per un diverso modello economico e sociale, basato sui diritti, sui beni comuni e sulla partecipazione diretta delle persone;

facciamo appello

a tutte le donne e gli uomini di questo paese

perché, in questi mesi che ci porteranno al referendum si apra una grande stagione di sensibilizzazione sociale sul tema dell’acqua, e si produca, ciascuno nella sua realtà e con le sue attitudini e potenzialità, uno straordinario sforzo di comunicazione sull’importanza della vertenza in corso e sulla necessità del coinvolgimento di tutto il popolo italiano, con l’obiettivo di arrivare all’affermazione dei tre referendum abrogativi.

Tutte e tutti assieme possiamo affermare l’acqua come bene comune, sottrarla alle logiche del mercato, restituirla alla gestione partecipativa delle comunità locali.

Tutte e tutti assieme siamo coinvolti nel problema e possiamo divenire parte della soluzione.

Il tempo è ora. Perché si scrive acqua e si legge democrazia.

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Comitato Promotore dei referendum per l’Acqua Pubblica

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