A volte la sorte ci propone coincidenze paradossali che ci inducono a riflettere. E’ il caso per cui mentre in questi giorni la qualità dell’aria ci dovrebbe far pensare all’applicazione di misure di risanamento, ci troviamo a discutere dell’aumento delle tariffe del Trasporto Pubblico Locale, che determinerà effetti nella direzione diametralmente opposta.
Molto gravi saranno anche le conseguenze sul piano sociale in quanto gli aumenti previsti colpiranno soprattutto le fasce più deboli, che in questo caso coincidono con i forzati del trasporto pubblico, quelli che non hanno alternative: famiglie con figli minori, le famiglie numerose, anziani e stranieri senza patente o senza auto, lavoratori.
Noi Verdi per la Costituente Ecologista riteniamo che anche dal punto di vista economico l’aumento delle tariffe sia inadeguato a compensare i tagli criminali operati dal governo in quanto non è difficile prevedere come effetto un ulteriore calo degli utenti, specialmente in un periodo di crisi, che comprometterebbe i maggiori introiti previsti.
Altre potrebbero essere le misure da adottare come
la razionalizzazione degli orari delle varie attività (i famosi Piani Regolatori del Tempo) al fine di ridurre la necessità di spostamento e di incentivare l’uso del trasporto collettivo; se ad esempio gli orari scolastici fossero organizzati su cinque giorni si risparmierebbe 1/6 del costo attuale per trasporto il scolastico;
l’introduzione dei mobility manager in tutte le organizzazioni di una certa dimensione;
l’incentivazione economica del TPL attraverso apposite convenzioni.
Tutte azioni, tra l’altro, esplicitamente previste dal Piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria in vigore.
Per questi motivi ci associamo alla richiesta di sospensione degli aumenti, avanzata dai sindacati dei lavoratori, affinché si possa aprire una discussione collettiva sulle proposte sopra riportate e su eventuali altre alternative agli aumenti.
Verdi per la Costituente Ecologista di Ferrara.
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