Trasparenza

AZIENDE, NOMINE, TRASPARENZA
TRA IL DIRE E IL FARE… NON NECESSARIAMENTE DEVE ESSERCI DI MEZZO IL MARE.

Forti di questa convinzione e decisi a utilizzare la scorsa legislatura in corso anche per contribuire ad invertire le abitudini consolidate in materia di nomine delle Presidenze e dei CDA, nel nostro programma del 2004 per le Amministrative denunciammo che su questo versante nulla era ancora cambiato: la trasparenza latitava e le nomine seguitavano ad apparire molto più legate agli equilibri politici che alle reali competenze delle persone. Nel luglio 2006 la coalizione provinciale di Centro Sinistra ha finalmente deciso di affrontare la questione e di iniziare a costruire il quadro dello stato di fatto. E’ iniziato così un lungo lavoro al quale tutti hanno collaborato che ha consentito di produrre una prima bozza di “mappa”. L’idea era presentare pubblicamente, come coalizione, il quadro completo relativo alle appartenenze, ai compensi, alle scadenze dei Cda e di avviare il confronto pubblico sulle misure da introdurre per garantire, nel rispetto delle normative e dei ruoli, una maggiore trasparenza. Prima però che il lavoro fosse compiuto, definito e verificato, la “mappa” in bozza è arrivata ed è stata pubblicata (La Nuova del 4 gennaio 2007) da un quotidiano locale. Un peccato perché quello che avrebbe dovuto essere un punto di forza della coalizione si è trasformato solo in un servizio giornalistico, a disposizione dei lettori di un solo organo d’informazione. In ogni caso, la nostra maggiore preoccupazione è che ora il lavoro avviato non subisca uno stop, che prosegua come concordato. Avremmo preferito che fosse la coalizione nel suo complesso a presentare pubblicamente il quadro definitivo, assieme, ad esempio, ai curricula dei Presidenti e dei consiglieri delle Aziende e a dare notizia delle prossime scadenze dei cda, ma tant’è…

Ecco allora che abbiamo deciso di pubblicare in questo nostro sito il nostro contributo di trasparenza, perché il lavoro della coalizione prosegua, mettendo a disposizione le informazioni appunto sulle scadenze (solo quelle che ci risultano certe) e sui profili degli amministratori e dei consiglieri di amministrazione dei Verdi.

Oggi, con la nuova legislatura, pubblichiamo profili e compensi degli unici due amministratori Verdi in carica.

Due ultime annotazioni sulla scorsa legislatura. Il percorso di trasparenza è iniziato anche a livello istituzionale nel Comune di Ferrara: a dicembre 2006 la maggioranza ha presentato e approvato una Risoluzione che, richiamando la volontà più volte espressa dal Sindaco Sateriale, invita il Sindaco stesso ad elaborare una proposta per ridurre il numero dei componenti dei Cda delle Aziende e uniformare i compensi degli stessi. Coerentemente con le sue convinzioni e con la Risoluzione approvata, Sateriale ha già dato un importante segnale evitando di nominare il CDA della neonata Holding Ferrara Servizi, scegliendo invece come Amministratore Unico un tecnico, un professionista slegato dai partiti, Giovanni Lenzerini, già Dirigente all’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Ferrara.
La seconda e ultima annotazione riguarda noi Verdi. Negli ultimi due anni abbiamo subito attacchi tanto squallidi quanto, oggi è evidente a tutti, assolutamente immotivati, sul tema “poltrone”da parte di alcuni comitati, di un partito alleato (!), l’Italia dei Valori, del consigliere provinciale del medesimo partito, oggi però tranquillamente e allegramente trasferitosi (senza dimettersi né dal Consiglio né da Agea Reti dove è consigliere…) alla Margherita (ora PD). Siamo stati accusati di essere interessati alle “poltrone”, di averne un numero spropositato! Ciascuno ora può giudicare: tre soli consiglieri di amministrazione (e con un profilo di tutto rispetto), nessuna Presidenza, gli unici a non averla pretesa quando Stefano Cavallini ha lasciato Ferrara Tua per entrare nella Giunta Comunale al posto di Alberto Ronchi, oggi assessore regionale alla Cultura, e sempre gli unici ad avere un consigliere che ha dato le dimissioni, benché non fosse incompatibile, da un’Azienda (Alex Canella da ACOSEA Impianti) una volta divenuto assessore all’ambiente al Comune di Portomaggiore. Questo perché siamo contrari ai doppi incarichi, ma non ci limitiamo a dirlo. Francamente, pretenderemmo le scuse se non sapessimo bene con chi abbiamo a che fare.
Sia chiaro, però, che al più presto andrà avviata nella coalizione una seria analisi dei dati e che non pensiamo vada demonizzata l’appartenenza partitica dei diversi Presidenti e consiglieri: i partiti sono un elemento fondamentale della democrazia ed è giusto che, se hanno ottenuto i voti dell’elettorato, assumano responsabilità anche nelle aziende partecipate o controllate dagli Enti Locali. Vorremmo però dei cambiamenti: che le scadenze dei Cda venissero rese pubbliche; che tutti le cittadine e i cittadini potessero inviare autocandidature al Sindaco, al Presidente della Provincia, ai partiti; che tutte le forze politiche della coalizione venissero interpellate ogni volta che vi è un Cda in scadenza, che i curricula dei Presidenti e dei Consiglieri scelti dagli organi che per legge hanno potere di nomina venissero resi pubblici.

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