Carcere affollato, ma con attività

Carcere affollato, ma con attività
La visita dei consiglieri Sel tra luci e ombre

La Nuova Ferrara del 05/04/2011 , articolo di MARGHERITA GOBERTI ed. Nazionale p. 19

Con l’ultimo detenuto entrato proprio ieri mattina durante la visita dei consiglieri regionali Gabriella Meo, capogruppo Sel, Verdi e Gianguido Naldi del Sel, sono 463 gli ospiti del carcere di via Arginone; di questi 35 sono nel reparto collaboratori di giustizia, mentre altri, per aver commesso reati che potrebbero provocare ritorsioni da parte degli altri detenuti, si trovano in un’ala protetta. «Quasi tutte le celle sono sovradimensionate rispetto al numero previsto – ha dichiarato Naldi dopo aver completato il giro nella casa circondariale accompagnato da Sergio Golinelli e dal direttore Francesco Cacciola che ne ha favorito completamente l’ispezione – Infatti essendo 9 metri quadrati ciascuna, dovrebbero ospitare una sola persona e non tre come invece accade per altro in ogni carcere della regione». Nonostante questa situazione e qualche infiltrazione d’acqua il nostro non è stato comunque giudicato come il peggiore istituto di pena dell’Emilia Romagna, primato che spetta a Forlì: «Quello che invece abbiamo trovato particolarmente positivo – ha aggiunto Gabriella Meo – è l’attività che si svolge sia internamente, come quella del teatro e del recupero di rifiuti elettrici ed elettromagnetici, sia esternamente; questo lavoro però è riservato a pochi rispetto al numero complessivo dei reclusi. Ho infine apprezzato la compresenza di una cappella cattolica e di uno spazio per i musulmani – che non avevo riscontrato in nessun altro carcere – perché tutto può contribuire a riconsegnare alla società un individuo riabilitato».
Anche Naldi ha concordato sull’importanza per i detenuti di poter svolgere un’attività e per questo ha auspicato che i tossicodipendenti possano essere ospitati in comunità di recupero mentre altre soluzioni dovrebbero essere previste per i clandestini che sono ormai il 15%.

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