Verdi: Barbara Diolaiti eletta nel coordinamento nazionale

Barbara Diolaiti al congresso di Chianciano

Barbara Diolaiti al congresso di Chianciano

CONGRESSO VERDI: FRANCESCATO PORTAVOCE, MA LE MINORANZE ELEGGONO NEL COORDINAMENTO NAZIONALE 6 PERSONE (CONTRO LE 8 DI MAGGIORANZA), PRIMA DELLE QUALI BARBARA DIOLAITI, PRESIDENTE DEI VERDI DI FERRARA.

La preoccupazione per l’elezione di Grazia Francescato a Portavoce nazionale dei Verdi è in parte compensata dai risultati concreti ottenuti dalle minoranze e, in particolare, dalla mozione “Per un Nuovo Inizio” assieme altre due (“Ecologisti e riformisti” e “Diritto al futuro”) ad essa collegate – frutto del percorso avviato lo scorso 20 aprile proprio a Ferrara – che hanno eletto 4 persone su 14 nel massimo organismo politico dei Verdi; altre 2 persone sono espressione di un’altra Mozione di minoranza e 8 della maggioranza Francescato – Pecoraro.

“Numeri significativi – spiega Barbara Diolaiti, neo eletta nel Coordinamento e presidente dei Verdi di Ferrara – specie se si considera che negli ultimi anni la gestione Pecoraro aveva di fatto eliminato il dissenso e il confronto e che questo risultato è stato ottenuto dal nulla in soli tre mesi. Oggi siamo presenti in quasi tutte le regioni e la coesione che a Chianciano ci ha consentito di tenere e ottenere è frutto di una idealità e di un entusiasmo ritrovati, nonostante tutto, e di questo dobbiamo davvero ringraziare Marco Boato che ha scelto di compiere con noi un percorso certo difficile, ma lineare, trasparente. E’ una solida base di partenza per elaborare una seria proposta politica, contrastare la linea Francescato in evidente e drammatica continuità con il passato e costruire in tempi brevi una diversa maggioranza”.

Nulla compensa, invece, l’imbarazzo provocato dall’arrogante entrata a sorpresa dell’ex Presidente Alfonso Pecoraro Scanio al momento della proclamazione di Francescato.
“Ha scelto di marcare il territorio – riprende Barbara Diolaiti – e non era proprio necessario: che Francescato fosse la sua candidata era già perfettamente chiaro a tutti.”

Oltre a Barbara Diolaiti, gli altri eletti di minoranza sono Michele Ragosta (consigliere regionale in Campania), Caterina Di Bitonto (assessore al Comune di Ancona), Antonio Fiorenzani (Presidente dei Verdi di Siena), Fabio Roggiolani e Felicita Cinnante, questi ultimi due dell’altra Mozione di minoranza “Progetto ecologista e federalista”.
La maggioranza ha invece riconfermato il vecchio gruppo dirigente: Marco Lion (già tesoriere), Domenico Lomelo, Dino Di Palma, Massimo Fundarò, Loredana De Petris, oltre a Fiorella Zabatta, Susanna Scotti, Pinuccia Montanari.

Grazia Francescato ha anche annunciato la nascita di un Ufficio Politico costituito dalla parte del vecchio gruppo dirigente di Pecoraro rimasta fuori dalle candidature per il Coordinamento nazionale: Angelo Bonelli, Paolo Cento, Paola Balducci, Daniela Guerra.

” E’ un organo che nello Statuto non esiste – sorride Barbara Diolaiti – e che non può esistere senza una modifica statutaria approvata ai 2/3 da una nuova assemblea. Credo che Francescato dovrà accontentarsi dei poteri che lo Statuto le attribuisce; può nominare responsabili di settori e di gruppi di lavoro, non certo inventarsi un nuovo organo ed è opportuno non dimenticare che, in base allo Statuto, tutti i componenti del Coordinamento nazionale – e non altri da lei nominati – devono essere titolari di specifici ambiti di responsabilità politico – organizzativa.”

L’Ufficio stampa Verdi Ferrara

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