Chi ha chiuso fuori dalla porta i comitati?

Chi ha ordinato di cambiare la serratura di via Muzzina? È solo la prima delle domande che i verdi rivolgono a sindaco e assessore competente in un’interpellanza che nasce dalla protesta di Medicina democratica. Nei giorni scorsi uno dei suoi portavoce, Tommaso Mantovani, aveva denunciato tramite la stampa come di punto in bianco, senza nessun preavviso, la chiave del civico 11 non aprisse più la porta dei locali utilizzati da varie associazioni e comitati come, oltre a Md, Grilli Estensi e Amici della Bicicletta. Dalle verifiche svolte da Barbara Diolaiti , presidente provinciale dei Verdi, il locale comunale non risulterebbe assegnato a Medicina Democratica “e, almeno fino a novembre 2007 – scrive la Diolaiti -, questa associazione non compariva nemmeno tra le oltre 100 in lista di attesa per l’utilizzo di spazi comunali – bensì al Cies (il Centro informazione e educazione allo sviluppo, ndr)”. Indipendentemente di chi sia il reale assegnatario, il problema rimane, visto che “a fronte di un numero tanto consistente di richieste (oltre cento, appunto, ndr) che ancora non hanno trovato risposta appare indispensabile garantire la massima trasparenza sul percorso di assegnazione e facilitare nel contempo forme di collaborazione, anche informali, tra associazioni disponibili a condividere un medesimo spazio”. Ecco allora l’amministrazione chiamata a rispondere sul perché “sia stato effettuato il cambio di serratura nel locale di via Muzzina 11”, se c’è stato o meno un preavviso al Cies e se lo spazio è ancora assegnato all’associazione. Dal caso particolare le domande della Diolaiti passano al generale, ossia “in base a quali criteri vengono assegnati gli spazi comunali alle associazioni che ne fanno richiesta” e “quali strumenti l’amministrazione utilizzi o intenda utilizzare per facilitare la condivisione di medesimi spazi tra più associazioni”.

(da Estense.com)

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