Il filo nero…

Pochi mesi di governo della Destra in questo Paese hanno già prodotto tangibili disastri sia in relazione alle politiche ambientali sia a quelle sociali, a partire dalla controriforma su Scuola e Università e dall’attacco a tutto ciò che è pubblico, ma soprattutto stanno spezzando il senso di appartenenza ad una comunità, trasformando la solidarietà in oggetto di derisione, rendendo sempre più solide le basi di un razzismo diffuso e mai sopito.

Il filo nero che lega moltissimi provvedimenti del Governo Berlusconi è sempre lo stesso e sembra davvero finalizzato ad alimentare un clima xenofo, a creare ostilità verso gli stranieri. Il “pacchetto sicurezza”, le misure adottate nei confronti delle comunità rom e dei cittadini rumeni, le classi “differenziate”,  tutto va in quella direzione.

Tutto già visto, ma che questo Paese abbia, dal dopoguerra ad oggi, sviluppato potenti anticorpi è purtroppo tutto da dimostrare.

l rifiuto di numerosi rappresentanti del Governo a chiamare con il loro nome i gravissimi atti di razzismo che ormai si registrano quotidianamente, così come le affermazioni che sempre più spesso vengono pronunciate dai consiglieri delle forze di Destra nelle istituzioni, sono elementi che contribuiscono in modo determinante a legittimare prese di posizione, come quelle pubblicate in questi giorni anche sulla stampa locale, violente nel linguaggio, discriminatorie nei contenuti, basate in gran parte sull’alterazione della realtà, sui peggiori luoghi comuni. Va’ detto, però, che la corsa di alcuni Sindaci del Centro Sinistra a scavalcare a destra la Destra (le ordinanze del Sindaco di Firenze sui lavavetri e le politiche della Giunta padovana, per citare solo due illuminanti esempi) non aiutano di certo a creare un clima di tolleranza e di rispetto reciproco.
Il nostro è un Paese che ha rimosso in fretta un passato di emigrazione e che sembra aver dimenticato che la caccia al e la cacciata del “diverso” è base fondante e anticamera di eventi storici molto pericolosi.
Non possiamo sperare che il Governo Berlusconi rivaluti le politiche di integrazione, per questo è invece urgente che lo facciano i tanti Enti locali governati da forze del Centro Sinistra dando spazi reali di autonomia agli organismi di rappresentanza delle comunità straniere, incentivando le iniziative finalizzate alla conoscenza e al dialogo per tentare di costruire un futuro migliore e più sereno per tutti. Senza mai dimenticare che ognuno di noi è nato dove è nato ed è nato come è nato per puro caso.

Federazione provinciale dei Verdi

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