Contro la riconversione a carbone della Centrale di Porto Tolle

BANCHETTO DEI VERDI AL MERCATO DI BOSCO MESOLA: RACCOLTA FIRME CONTRO LA RICOVERSONE A CARBONE DELLA CENTRALE DI PORTO TOLLE

I Verdi di Bosco Mesola e di Codigoro, assieme alla Federazione provinciale dei Verdi di Ferrara, hanno organizzato per domani, MARTEDI’ 10 marzo DALLE 10 ALLE 12,30 A Bosco Mesola (piazza del Mercato) un banchetto a sostegno dell’iniziativa dei Comitati del Delta contro la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle.
Sarà dunque possibile firmare contro questo progetto e inviare una specifica cartolina alla Ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.
Il Governo Berlusconi ha infati già annunciato l’intenzione di autorizzare la riconversione a carbone della Centrale di Porto Tolle, nonostante la Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente si sia rifiutata di concedere la compatibilità ambientale al progetto. Il tutto mentre inizia il processo d’appello contro Enel, condannata in primo grado per l’effetto delle emissioni della centrale sull’area del Delta.
Regione Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, Parco del Delta del Po, Comuni di Goro e Mesola hanno correttamente e coraggiosamente scelto di rimanere in giudizio in questo secondo processo, a difesa del proprio territorio e dei cittadini e respinto le lusinghe economiche di Enel. Le amministrazioni venete si sono invece ritirate dopo aver accettato un risarcimento.
A questo punto la battaglia comune delle istituzioni del nostro territorio e dei Comitati dei cittadini delle due sponde del Po deve proseguire sui due fronti: quello giudiziario in relazione al passato e quello politico per garantire un futuro migliore all’area del Delta.
La decisione del governo, che fa seguito al via libera del Ministro Scaiola alle estrazioni di idrocarburi nell’Alto Adriatico, è la dimostrazione di come si persegua ancora un modello energetico ormai superato, irrispettoso dell’ambiente e incurante della volontà delle comunità locali.
La scelta del carbone a Porto Tolle è inoltre in netta contraddizione sia con la necessità di ridurre le emissioni di CO2 (a parità di energia prodotta una centrale a carbone emette il doppio di CO2 di un ciclo combinato a metano), sia  con l’impegno a rientrare nei limiti di qualità dell’aria stabiliti nell’ultima direttiva comunitaria: le emissioni della centrale di Porto Tolle a carbone, anche con i migliori sistemi di abbattimento, equivalgono a quelle di tutto il sistema produttivo della provincia di Ferrara, petrolchimico incluso.
Per difendere la salute della popolazione e la delicata area del Delta il Coordinamento dei Comitati del Veneto e dell’Emilia Romagna ha predisposto una cartolina da inviare al Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo per affermare la contrarietà alla riconversione a carbone della centrale.
La cartolina verrà distribuita dai Verdi domani a Bosco Mesola.

federazione provinciale dei Verdi
gruppi Verdi di Bosco Mesola e Codigoro

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