Ecco il testo completo dell’Ordine del Giorno presentato in Provincia dalla Capogruppo dei Verdi Brunella Lugli contro la proposta di legge del Senatore Orsi sulla Caccia.
PROVINCIA DI FERRARA
GRUPPO CONSILIARE VERDI PER LA PACE
Ordine del giorno con procedura d’urgenza: contro proposta di legge del senatore Orsi sulla caccia in discussione alla Commissione Territorio/Ambiente del Senato
Premesso che
· in questi giorni la bozza di disegno di legge in materia di liberalizzazione della caccia, firmata dal senatore Franco Orsi, è in discussione in seno alla Commissione Territorio/Ambiente del Senato,
· tale disegno di legge, che secondo le dichiarazioni del Senatore dovrebbe arginare i danni da fauna in agricoltura, in realtà annullerebbe e stravolgerebbe di fatto i contenuti di vincolo all’attività venatoria previsti nella legge quadro 157/1992, considerata un compromesso accettabile tra mondo venatorio ed ambientalisti.
Considerato che tale proposta prevede
· l’aumento dei territori per la caccia, già oggi *pari al 30% di ogni regione, e la penalizzazione del*le Regioni che proteggono oltre il 30% del territorio;
· la “caccia in deroga” (cioè alle specie non cacciabili) *nei Parchi e nelle altre aree protette
· l’autorizzazione all’uso delle armi a partire dai*16 anni, con i rischi e le conseguenze che ciò comporta
· la cancellazione del principio che flora e fauna siano patrimonio essenziale ed indisponibile dello Stato, lasciando a sindaci e prefetti il potere di dichiarare “eradicabile” qualsiasi specie dal loro territorio, nel caso un esemplare causi fastidio (da orsi*, lupi, cervi fino a. cani e gatti vaganti);
· la possibilità per le leggi regionali di dichiarare cacciabili specie che l’Italia o l’Unione Europea considerano non cacciabili;
· l’eliminazione della possibilità di utilizzare le guardie ecologiche e zoofile più svolgere attività di vigilanza sulla caccia.
· l’aumento del periodo di caccia: soprattutto in febbraio, quando la maggior parte delle specie è in piena attività riproduttiva, incidendo fortemente sulle popolazioni migratorie protette dall’Unione Europea, e l’inizio del periodo anticipato ad agosto, quando ancora il periodo della riproduzione non si è concluso;
· l’eliminazione per i cacciatori del vincolo al territorio di residenza (come è previsto dalla legge attuale onde evitare una pressione squilibrata sul territorio e sulla fauna). Per 15 – 30 giorni all’anno potranno concentrarsi dove vorranno, magari proprio nella zona di passaggio dei migratori;
· l’aumento della dimensione del carniere, che lascia presumere l’aumento del numero delle vittime per ciascun fucile;
· l’esclusione da ogni tipo di protezione per le specie alloctone o esotiche come pappagalli, ermellini,scoiattoli grigi ecc. e anche quelle autoctone come peppole, fringuelli,corvi, cormorani, tutte specie tutelate dalla direttiva 409 di Bruxelles(sarà possibile cacciare peppole e fringuelli anche nei parchi) e la scomparsa della definizione di “specie superprotette” finora applicata a lupo, orso, aquile, cicogna ad es.;
· la liberalizzazione dell’uso dei richiami vivi e l’eliminazione dell’anello di riconoscimento alla zampa dei richiami, così che sia impossibile averne un numero superiore a quello dichiarato. Tutte le specie di uccelli, cacciabili e non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi;
· la depenalizzazione generalizzata dei reati e l’imbalsamazione liberalizzata che incentiverà la caccia di frodo,il non rispetto dei periodi regolamentati, vista l’esiguità delle sanzioni;
· l’utilizzo del piombo nichelato nelle zone umide.
Considerato inoltre che
· secondo un recente sondaggio Ipsos commissionato da Legambiente, Lipu e Wwf il 69% degli italiani è fortemente contrario alla caccia e ben l`86% è contrario a prolungare il periodo di apertura della stagione, aumentare le specie cacciabili e diminuire le sanzioni per chi spara a specie protette,
· anche nella nostra provincia si verifica un calo di interesse per l’attività venatoria (oltre mille autorizzati in meno rispetto al 2007)
Il Consiglio Provinciale
· esprime la propria ferma e decisa contrarietà ai contenuti delineati dalla proposta di legge Orsi
· invita il Senato a non procedere in alcun modo in tale direzione
· invita la Giunta Provinciale, in collaborazione con la Regione, a continuare a promuovere azioni ed iniziative volte al rigoroso rispetto dei vincoli all’attività venatoria.
Ferrara, 16 marzo 2009
Brunella Lugli
Capogruppo Verdi per la Pace
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