la Guerra privata dell’Ing. Mascellani

Un recente intervento edilizio della Sinteco di Mascellani (foto wikipedia)

Un recente intervento edilizio della Sinteco di Mascellani (foto wikipedia)

Il Consiglio Comunale di Ferrara ha deciso, a maggioranza (una maggioranza più contenuta di quella votata dagli elettori nel 2004) di preservare un’area attorno all’Ospedale di Cona per destinarla ad interventi di riequilibrio e mitigazione ambientale anzichè a strutture sanitarie private. Il Consiglio Comunale ha inoltre approvato (anche in questo caso con una maggioranza numericamente meno consistente di quella uscita dalle urne nel 2004) una variazione al Bilancio di previsione per il 2009 che sposta 8 milioni di euro dalla costruzione di un nuovo Palsport alla bonifica ambientale dell’area del Quadrante Est, considerando questo intervento prioritario e l’altro oggi superfluo dal momento che si è già provveduto ad adeguare la struttura esistente alle esigenze della squadra di basket. Il Consiglio Comunale, infine, ha approvato – e in questo caso con una maggioranza molto più ampia di quella del 2004 – una modifica del Regolamento Edilizio Comunale che, oltre a semplificare alcuni percorsi autorizzativi, introduce dei criteri obbligatori per il risparmio energetico in edilizia, sul modello di tutte le città europee più avanzate.

Questi sono i tre provvedimenti che hanno così irritato l’ing. Mascellani da deciderlo a riprendere la sua guerra privata contro il Sindaco uscente e a tentare di farle assumere una valenza “collettiva”, di trasformarla in lotta per il “bene della città”. Eppure appare arduo sostenere che per la città sarebbe opportuno avere oltre a Cona altri 850 posti letto ospedalieri privati nella stessa area, che un nuovo Palasport è più necessario della bonifica del Quadrante Est, che sarebbe meglio rinviare l’entrata in vigore dei requisiti sul consumo energetico nonostante il grave ritardo accumulato in questo settore dal nostro paese.

Per noi, che abbiamo votato a favore di tutti e tre i provvedimenti, le prese di posizione dell’ing. Mascellani confermano che Il percorso avviato 10 anni fa, in netta discontinuità con quel lungo passato che aveva visto il nostro territorio ingessato da un “blocco di potere” fortemente consociativo e basato su interessi privati, non solo non è concluso, ma ha bisogno oggi dell’impegno di tutti per essere profondamente rinnovato e rilanciato, per evitare che il passato ritorni con interpreti vecchi e nuovi. Gli errori, che certo ci sono stati in questi ultimi anni, non possono far dimenticare il lavoro, durissimo, per impedire che quei poteri forti abituati a considerare il territorio “cosa loro” rimettessero le mani sulla città. Un lavoro che la prossima amministrazione deve  proseguire, con serenità.

Barbara Diolaiti
presidente federazione provinciale dei Verdi

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