Acqua bene comune. Domani il Recital, mercoledì la Commissione consiliare.

acqua-webDue appuntamenti importanti questa settimana dedicati all’Acqua bene comune: martedì 26 maggio un Recital organizzato dai Verdi nell’ambito della campagna elettorale per le Amministrative e mercoledì 27 maggio alle ore 15,30 la presentazione in Commissione Comunale dello studio di fattibilità elaborato dalla Holding “Ferrara Servizi”, deciso dal Consiglio Comunale nel novembre 2008, per valutare il percorso e i costi per riportare la gestione del ciclo idrico integrato totalmente al pubblico e per acquisire il Laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro, oggi di proprietà di Hera.

Il Recital dedicato all’Acqua proposto dai Verdi avrà luogo martedì 26 maggio alle ore 18,45 a Ferrara in piazzetta Sant’Anna; curato dal regista Fabio Mangolini, prevede la lettura di testi letterari e di saggi sul tema, voci recitanti lo stesso Fabio Mangolini e Silvia Belcastro, all’arpa Irene De Bartolo.
La posizione dei Verdi per la ripubblicizzazione dell’Acqua è nota ed è stata oggetto in questi anni di numerose e azioni: il lavoro nelle Istituzioni è iniziato nel 2000 con l’adesione al Manifesto Mondiale per l’Acqua e alle diverse iniziative finalizzate a considerare l’acqua patrimonio dell’umanità e a sottrarne dunque il controllo al mercato. Una delle ragioni principali che condusse i Verdi (unica forza politica a compiere questa scelta) a votare nel Consiglio Comunale di Ferrara contro la fusione Agea – Acosea in Hera fu proprio perchè sarebbe stata Hera, azienda a maggioranza pubblica, ma quotata in Borsa, a gestire il ciclo idrico integrato. I Verdi fanno parte del Comitato locale Acqua pubblica assieme al quale raccolsero le firme, nel 2007 per la legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua. La proposta a livello locale è l’acquisizione da parte del Comune di Ferrara del laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro (cessione di una parte di azioni Hera e modifica dell’attuale contratto  di servizio per garantire fino al termine dello stesso l’acquisto delle prestazioni del laboratorio da parte di Hera), creazione di un unico Ente di diritto pubblico (fusione Acosea Impianti – Cadf) che gestisca per l’intero territorio provinciale il ciclo idrico integrato e che sia direttamente controllato dagli utenti e dai lavoratori del settore. Nel corso degli ultimi anni sono stati numerosi gli impegni ottenuti a livello istituzionale sull’Acqua: documenti di orientamento per introdurre norme obbligatorie nei Regolamenti Urbanistici edilizi per costruire reti duali e conservare l’acqua piovana; sostituzione dell’acqua minerale con l’acqua del rubinetto in Comune e in alcune Circoscrizioni; adesione all’associazione Enti locali per l’acqua pubblica e, appunto, lo studio di fattibilità per verificare il percorso per scorporare la gestione dell’acqua da Hera.

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