Laboratorio Analisi Acqua di Ponte: la scelta di Hera e le Responsabilità delle Istituzioni locali

comitato-acquaL’ultima presa di posizione istituzionale a difesa del ruolo e delle funzioni del Laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro risale all’aprile di quest’anno quando il precedente Consiglio Comunale di Ferrara approvò un Ordine del Giorno sul tema ribadendo quella volontà politica – già espressasi con precisi orientamenti della Giunta precedente – che negli ultimi tre anni aveva consentito di frenare il piano di dismissione di Hera. Oggi i vertici di Hera hanno invece chiaro che gli ostacoli istituzionali sono stati rimossi e che possono dunque procedere, e per farlo intendono utilizzare, nella migliore tradizione di “trasparenza e partecipazione”, il mese di agosto.

Eppure non basta presentare il Piano ai sindacati: questa scelta non riguarda solo i lavoratori del settore, ma tutti i cittadini; questa scelta non riguarda solo il Sindaco, ma l’intera Giunta e l’intero Consiglio Comunale. Riguarda tutti per due ragioni: la prima attiene al diritto di avere controlli certi sulla qualità dell’acqua potabile che beviamo e sulla capacità di interventi rapidi in caso di emergenza; la seconda al dovere di non defraudare la comunità locale della possibilità in futuro di riprendere la gestione diretta del ciclo idrico integrato, scelta compiuta di recente, ad esempio, dal Comune di Parigi.

Il Comune di Ferrara è socio di Hera pur con una partecipazione risibile (2,4%), ha un consigliere nel Cda di Hera Holding, un Presidente e 4 consiglieri di amministrazione in Hera Sot Ferrara. Tutti questi soggetti devono spiegare alla città perchè la scelta di dismissione del Laboratorio Analisi Acqua di Ponte sarebbe vantaggiosa per la nostra comunità. Uguale chiarezza riteniamo sia dovuta anche da parte degli assessori all’Ambiente (Italia dei Valori) e alla Sanità (area Sinistra Aperta) e dai loro consiglieri comunali dal momento che Italia dei Valori e Sinistra Democratica (uno dei componenti della lista Sinistra Aperta) risultano ancora parte come noi, Rifondazione e Pdci, del Comitato Locale per l’Acqua pubblica. Infine, vorremmo davvero capire se i consiglieri comunali del Pd presenti sia nel precedente Consiglio sia in quello attuale (a partire dal capogruppo) condividono la scelta di Hera o se ad essa, coerentemente con quanto hanno sostenuto e votato negli ultimi anni, intendano opporsi.

Verdi Ferrara

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