Quanto conta realmente il Comune di Ferrara in Hera?

Immagine 8Leonardo Fiorentini, consigliere dei Verdi nella Circoscrizione 1, ha presentato oggi un’interrogazione sull’avvio delle procedura di chiusura del Laboratorio Analisi Acqua di Pontelagoscuro ed il trasferimento delle funzioni di controllo dell’acqua potabile presso il Centro Hera di Sasso Marconi annunciata da Hera in queste settimane.

Fiorentini nel documento ricorda come “l’Amministrazione comunale di Ferrara ha aderito da molti anni al Manifesto dell’Acqua, una delle iniziative del Comitato Internazionale per un contratto mondiale per l’acqua” e che più volte la precedente amministrazione, in sede di Consiglio e Giunta si era espressa fermamente contraria al trasferimento delle funzioni di controllo dell’acqua potabile cittadina a Sasso Marconi; anzi, solo pochi mesi fa, il “Consiglio comunale aveva auspicato che la comunità locale in futuro potesse riprendere la gestione diretta del ciclo idrico integrato, una scelta compiuta di recente, ad esempio, dal Comune di Parigi”.

Secondo Fiorentini la scelta di Hera “pare unicamente volta a garantire un risparmio di costi interni all’azienda e non a garantire la sicurezza del servizio idrico affidatole dal Comune di Ferrara” e nello stesso tempo “pone interrogativi rispetto alla reale tutela del diritto dei cittadini ferraresi di avere controlli certi sulla qualità dell’acqua che prelevata dal Po e resa potabile, arriva nelle loro case e pone dubbi sulla capacità reale di interventi rapidi in caso di emergenza”. Per questo chiede di essere informato su “quali siano nel dettaglio le procedure e i tempi  di controllo e verifica della potabilità dell’acqua dopo la chiusura del laboratorio”.

Ma per il consigliere verde c’è un altro aspetto molto importante da chiarire. A fronte di pronunciamenti univoci e ripetuti degli organi elettivi e rappresentativi della comunità locale (Sindaco, Giunta, Consiglio), la concessionaria del servizio idrico partecipata dal Comune stesso ha continuato nella sua riorganizzazione interna come se nulla fosse accaduto. Fiorentini vuole quindi conoscere “quali siano stati gli atti formali e informali dei rappresentanti del Comune di Ferrara in seno a Consiglio di amministrazione di Hera, Assemblea dei Soci, Consiglio di Hera Sot seguite ai diversi pronunciamenti del Consiglio Comunale al fine di scongiurare la chiusura del laboratorio di Pontelagoscuro”.

“Ho richiesto copia dei documenti prodotti in questi mesi all’interno di Hera dai rappresentanti del Comune: solo così – commenta Fiorentini – si potrà finalmente avere percezione di quanto conti effettivamente il Comune – con il suo 2,4% di azioni – in Hera, e di quanto chi rappresenta i cittadini, direttamente o indirettamente, possa incidere sulle scelte operative della Società Multiservizi. Questo è un argomento molto dibattuto in città in queste settimane: certamente visti i risultati, la proposta dei Verdi, avanzata in tempi non sospetti (e con ben più elevati valori azionari), di uscire da Hera e reinvestire il ricavato per riprendersi il servizio idrico e diminuire il debito sembra sempre più un’occasione sprecata”.

L’Ufficio Stampa

Allegati: testo dell’interrogazione

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