Olio di Palma a Bondeno. I Verdi chiedono la VIA.

CENTRALE A OLIO DI PALMA A BONDENO: NIENTE VIA OBBLIGATORIA GRAZIE AD UN TRUCCHETTO ?
PRESENTATA DAI VERDI UNA OSSERVAZIONE ALLO SCREENING AFFINCHE’ LA GIUNTA PROVINCIALE SOTTOPONGA A VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE L’INTERO PROGETTO, COME LA LEGGE PREVEDE.
Nel dibattito intorno alla realizzazione della centrale elettrica ad olio di palma nell’area dell’ex zuccherificio di Bondeno, molti, tra cui diversi amministratori, hanno dichiarato di voler rinviare il loro giudizio al momento della Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA) del progetto, per potersi esprimere su dati ed elementi concreti. Chi si è espresso in questo senso rimarrà deluso dall’apprendere che è possibile che una VIA non vi sia affatto, in quanto la richiesta di autorizzazione è stata presentata ai sensi del D.lgs 387/03, che prevede un’ autorizzazione unica rilasciata, nel nostro caso, dalla Provincia, e non una VIA. Un’autorizzazione cioè che non prevede la pubblicazione degli atti e la partecipazione dei cittadini. Come è possibile che ciò accada per un’opera che già tanta attenzione ha suscitato tra la popolazione e il cui impatto è certamente rilevante? La cosa è molto semplice. Basta che il progettista tenga la taglia dell’impianto appena sotto la soglia minima (in questo caso 50 MW termici) e questo sfugge agli effetti della normativa sulla VIA. Ed è quello che è stato fatto.
Ciò che stupisce è che questo trucchetto, per altro abbastanza utilizzato (anche il progetto dell’ospedale di Cona subì la stessa sorte),  sia stato messo in atto per un progetto derivante da un accordo sottoscritto in gran parte da enti pubblici (Regione, Provincia, Comune soprattutto), gli stessi che normalmente chiedono ai privati di sottoporre progetti analoghi a procedure di VIA volontarie, come è avvenuto ad esempio nel caso della centrale UNIGRA’ di Conselice.
I giochi non sono comunque chiusi. E’ in corso infatti la procedura di screening per l’elettrodotto che dovrebbe collegare la centrale alla rete nazionale. Noi abbiamo presentato in queste settimane una specifica osservazione, che fa riferimento al principio per cui le opere vanno sottoposte a valutazione nella loro totalità e chiede quindi alla Giunta della Provincia di Ferrara di deliberare la necessità di sottoporre a VIA l’intero intervento (centrale, elettrodotto e opere connesse). Confidiamo nel fatto che la legge venga applicata correttamente e che venga ristabilito il diritto dei cittadini ad avere le garanzie di trasparenza e partecipazione che solo una Via formale può garantire.

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