Digitale Terrestre. Riduciamo il danno.

Se per quanto riguarda il danno culturale prodotto dalla televisione italiana sulla popolazione le amministrazioni locali purtroppo possono fare ben poco, qualcosa in più possono fare per ridurre il danno ambientale e sociale prodotto dal passaggio al digitale terrestre previsto fra ottobre e novembre di quest’anno.

Questo il senso della mozione promossa da Leonardo Fiorentini, consigliere ecologista nella Circoscrizione 1, sulla “riduzione del danno derivante dal futuro passaggio al Digitale Terrestre”. Il documento prende spunto da esperienze positive come quella ferrarese del riutilizzo del materiale informatico da parte di TiRicicloPC o quella del Comune di Bressanone che in occasione dello switch off dal segnale analogico al digitale ha attivato un servizio per la popolazione più anziana curato dagli studenti di due scuole professionali, i quali si sono recati a domicilio dei richiedenti per l’installazione, la sintonizzazione e la comprensione dei nuovi decoder e dei nuovi telecomandi. I Verdi propongono così alla Circoscrizione e all’amministrazione comunale azioni volte a limitare al massimo i danni ambientali e sociali dovuti al cambio di tecnologia di trasmissione.

“Nonostante i regolamenti sui rifiuti elettronici prevedano già il ritiro gratuito della tv – spiega il presidente del gruppo consiliare dei Verdi in Circoscrizione 1 – nelle regioni dove il passaggio al digitale è già avvenuto gli abbandoni di televisori in modo non corretto, ad esempio di fianco ai cassonetti o peggio a fianco delle strade, si sono moltiplicati. E spesso i televisori gettati, anche in modo corretto, potrebbero essere ancora utilizzabili come postazioni di videoproiezione, ad esempio nelle scuole del territorio. L’idea è di informare i cittadini di come smaltire correttamente il vecchio tv, riutilizzare in loco ciò che è riutilizzabile ed avviare alla filiera del RAEE il restante materiale al fine di prevenire i danni ambientali dovuti all’abbandono incontrollati dei televisori.”

“L’altro aspetto – continua Fiorentini – è legato all’approccio, soprattutto della popolazione più anziana, con il nuovo sistema, in particolare qualora si aggiunga il decoder con relativo telecomando. In Trentino Alto Adige hanno promosso una bella iniziativa, che ha coinvolto gli studenti di due istituti tecnici che si sono resi disponibili a recarsi a casa dei cittadini oltre i 65 anni di età che hanno chiesto un aiuto tecnico per montare il decoder o sintonizzare la Tv digitale. La nostra Circoscrizione è la più anziana della città, credo sarebbe utile lavorare sulla traccia di quanto già fatto altrove, perchè anche questo sarebbe un bel modo di fare incontrare diverse generazioni, troppo spesso in contrapposizione.

“L’ultima questione – conclude il consigliere ecologista – è quella riguardante le antenne, che spesso hanno bisogno di un intervento di orientamento o di adeguamento. Potrebbe essere l’occasione giusta per promuovere da parte dell’amministrazione comunale, in collaborazione con gli operatori del settore, un sistema di tariffe agevolate per coloro che, ad esempio accorpandole, decidono di diminuire l’impatto visivo delle antenne sui tetti del Centro Storico della Città Patrimonio dell’Umanità”.

Scarica il documento in formato pdf: digitaleterrestre.pdf. (via fioreblog)

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