Piano Rifiuti. Il fallimento è della Provincia, Bellini dia le dimissioni

Comunicato Stampa
PIANO RIFIUTI: IL FALLIMENTO E’ DELLA PROVINCIA, BELLINI DIA LE DIMISSIONI

L’assessore Bellini giustifica la necessità di ampliare le discariche presenti in provincia con l’aumento della produzione dei rifiuti urbani e con altre “criticità” del Piano provinciale. Sulla base di dati che, per altro, conosce solo lui (l’Osservatorio Rifiuti non ha nemmeno pubblicato quelli relativi ai primi due quadrimestri del 2010) afferma che “senza ampliamenti il 2012 diventerà un anno critico per i rifiuti anche nel nostro territorio”. Nelle sue ultime dichiarazioni l’andamento della produzione dei rifiuti e la raccolta differenziata sono assunti come dati oggettivi, non come obiettivi da perseguire, mentre vengono dimenticate le azioni specifiche, indicate puntualmente nel Piano, che la Provincia, i Comuni e le aziende hanno omesso da due anni di mettere in atto.
Il centro del recupero e del riuso, previsto nell’ex macello comunale, già finanziato dalla Regione nel giugno 2009 con oltre 1.200.000 euro, è ancora in alto mare, se ha mai lasciato il porto di partenza. Il sistema di comunicazione, educazione ed informazione, fondamentale per promuovere comportamenti virtuosi, è stato smantellato: lo sportello Ecoiodea è stato chiuso e le azioni di Agenda 21 Locale quasi azzerate. Le stazioni ecologiche previste sono lungi dall’essere realizzate e i sistemi di raccolta non sono stati potenziati, a partire dal “porta a porta”, se non in minima parte. L’ Autorità regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani stima per il 2010 nella provincia di Ferrara una raccolta differenziata ferma al 45,9% (penultimo dato in Emilia Romagna, migliore solo di quello di Bologna), a fronte del 55% previsto dal Piano e dalla normativa.
Puntare sull’ampliamento delle discariche rappresenta in questo quadro la decisione di rinunciare alla riduzione dei rifiuti alla fonte e al recupero di materia, per assecondare le esigenze di AREA e delle altre aziende di fare bilancio con lo smaltimento. E’ una scelta contraddittoria rispetto a quella di ridurre progressivamente l’impatto ambientale della gestione dei rifiuti attraverso la chiusura delle discariche (incompatibili con la natura del nostro territorio, per quasi il 50% sotto il livello del mare e con la falda a pochi centimetri dal piano di campagna) e la riduzione progressiva dell’utilizzo dell’inceneritore, decisa dalla passata amministrazione e confermata dal TAR.
La resa della Provincia rispetto alle spinte particolaristiche comporta un ritorno al passato inaccettabile, che vanifica gli sforzi compiuti per dare a questo territorio un sistema di gestione dei rifiuti moderno, finalizzato unicamente, come dovrebbe essere, alla difesa dell’ambiente e della salute delle persone.
La paralisi politico – operativa che sembra caratterizzare l’azione dell’assessore Bellini sta conducendo a risultati in netto contrasto con il programma della coalizione che ha eletto la Presidente Zappaterra. Per queste ragioni riteniamo che l’assessore provinciale Giorgio Bellini debba dare al più presto le dimissioni.

Verdi per la Costituente Ecologista di Ferrara

About admin