Piano Rifiuti: interrogazione in Regione

La consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha depositato oggi un’interrogazione alla Giunta regionale in relazione alle previsioni di ampliamento della discariche esistenti di rifiuti espresse sulla stampa dai rappresentanti istituzionali della Provincia di Ferrara.

“L’Assessore all’Ambiente e la Presidente della Provincia di Ferrara – spiega la consigliera Meo – nelle loro recenti dichiarazioni, hanno dato per scontato che nemmeno nel 2011 sarà raggiunto l’obiettivo del 60% dei rifiuti raccolti in maniera differenziata, stabilito dalla Legge finanziaria 2007, mentre hanno fatto riferimento ad un aumento della produzione dei rifiuti, che nel 2010 avrebbe raggiunto le 262.000 tonnellate, contro le 243.000 tonnellate previste dal Piano provinciale, sulla base di dati che non sono ancora stati resi pubblici e che quindi hanno solo loro.”

“Nel corso degli ultimi anni – prosegue Meo – i gestori delle discariche hanno continuato ad importare rifiuti speciali da fuori provincia e nello stesso tempo chiedono l’ampliamento delle discariche, come hanno già fatto AREA e Soelia. A fronte di tutto ciò, il centro del recupero e del riuso, previsto nell’ex macello comunale, già finanziato dalla Regione con oltre 1.200.000 euro, è ancora in alto mare, il sistema di comunicazione, educazione ed informazione, fondamentale per promuovere comportamenti virtuosi, è stato smantellato (lo sportello Ecoiodea è stato chiuso e le azioni di Agenda 21 Locale quasi azzerate) e infine i sistemi di raccolta differenziata non sono stati potenziati, a partire dal “porta a porta”, se non in minima parte.”

“La provincia di Ferrara è penultima nella classifica regionale della raccolta differenziata – continua la consigliera dei Verdi – perciò puntare sull’ampliamento delle discariche significa decidere di rinunciare alla riduzione dei rifiuti alla fonte e al recupero di materia con la raccolta differenziata, per assecondare le esigenze di AREA e delle altre aziende di fare bilancio con lo smaltimento. La resa della Provincia rispetto alle spinte particolaristiche comporta un ritorno al passato inaccettabile, che vanifica gli sforzi compiuti per dare a questo territorio un sistema di gestione dei rifiuti moderno, finalizzato unicamente, come dovrebbe essere, alla difesa dell’ambiente e della salute delle persone.”

“Ho chiesto alla Giunta regionale – conclude la consigliera Meo – quali misure intenda assumere per garantire gli obiettivi di raccolta differenziata nella provincia di Ferrara, quale è lo stato di avanzamento dei progetti finanziati dalla Regione e se per le S.p.a., che hanno ottenuto l’affidamento in house del servizio relativo alla gestione dei rifiuti urbani, in quanto a totale capitale pubblico e poiché svolgono detto servizio per gli enti soci, sia compatibile l’attività di smaltimento di rifiuti speciali, provenienti da attività industriali e commerciali, per legge affidata al mercato e senza limiti territoriali, in un impianto dedicato al quale il Piano non assegna alcuna funzione.”

Scarica l’interrogazione in formato pdf: interrogazione_piano_rifiuti_Ferrara.pdf.

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