Il Comune e i Servizi Pubblici locali

Un danno per i cittadini la trasformazione delle Farmacie Comunali in s.r.l. così come la privatizzazione del servizio del verde pubblico e di Ferrara Tua. Chiediamo ai consiglieri comunali di respingere la delibera.

Le Farmacie comunali sono l’unica Azienda Municipale rimasta al Comune di Ferrara, preservata per anni dai continui attacchi di chi da tempo la vorrebbe trasformare in s.r.l. per portarla nella Holding “Ferrara Servizi” e forse per venderne poi al privato parte delle quote.

La delibera di trasformazione delle Farmacie approderà lunedì 28 Novembre prossimo in Consiglio Comunale e conterrà anche la privatizzazione del servizio di verde pubblico e di Ferrara Tua. Tutto questo perché il Comune di Ferrara ha scelto di aderire a quanto disposto dalla manovra estiva del Governo Berlusconi, nonostante i cittadini si siano espressi con chiarezza, tramite il Referendum (il primo quesito non riguardava, infatti, solo l’acqua, ma tutti i servizi pubblici locali) per evitare la privatizzazione dei servizi.

Chiediamo a tutti i gruppi consiliari di non avallare una scelta dettata esclusivamente da logiche ideologiche, priva sia di coerenza con le indicazioni della comunità locale sia di vantaggi pratici per i cittadini.

In particolare occorre ricordare che AFM funziona benissimo: ha personale fortemente motivato e preparato, mantiene aperte farmacie anche in luoghi non convenienti per il privato assicurando il servizio ai cittadini, sviluppa programmi di prevenzione socio – sanitaria, collabora con il privato sociale. E’ un’azienda pubblica ben gestita, che produce utili e che ha continuato a produrli nonostante la liberalizzazione del settore; i suoi bilanci vengono controllati e votati dal Consiglio Comunale, cioè dai rappresentanti eletti dai cittadini.

Se AFM venisse trasformata in s.r.l. risponderebbe alla logica del profitto come qualsiasi s.r.l. e non certo alla logica di servizio ai cittadini.

Se AFM venisse trasformata in s.r.l. e conferita alla Holding “Ferrara servizi” i bilanci verrebbero approvati solo dall’Assemblea della Holding stessa, cioè solo dal Sindaco della città e gli utili diverrebbero parte di un “calderone” senza più alcuna garanzia di un loro utilizzo per fini di carattere socio-sanitario anzichè per ripianare qualche altra azienda gestita meno bene o per compensare l’errore compiuto di entrata in Hera le cui azioni oggi sono fortemente svalutate.

Ecologisti – Reti civiche – Verdi Europei

Gruppo territoriale di Ferrara

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